IL VIETNAM
Sono indietro nel raccontarvi alcuni viaggi..ma a breve aggiorno tutto
ho tantissima voglia di raccontarmi della mia ultima tappa
Il vietnam
Sono diretto, lo sapete
Ecco perchè non vi sto a riempire la pagina di racconti che potete trovare in altri blog
Vi dico subito le mie impressioni..come se per caso mi incontrate per strada e mi chiedete: "Comè è stato il Vietnam??"
Ed io sorridente vi rispondo. Viaggio intenso, in una settimana visitato il nord e il sud, più bello il sud, con Ho chi ming e la vicina città di Cu chi, i tunnel dei Viet Minh, il centro Vietnam con Hoi an, la città delle lanterne gallengianti. Il nord invece niente di particolare, unica nota bella la città di Hanoi, dove ho scoperto del cibo buonissimo e le tradizioni locali (un mix di cinese e giappo).
Appena arrivati in Vietnam atterriamo ad Ho Chi Ming.
Il caos dei motorini ci da il benvenuto
Nel viaggio ho fatto una collezione di trasporti su moto vietnamiti, di certo avventati


La città di Ho Chi ming, mi è subito piaciuta, nonostante il fuso orario e la stanchezza del viaggio, ci concediamo un breve tuor con guida della Città, per capire come è organizzata e come muoversi.
Naturalmente il primo ostacolo è stato ATTRAVERSARE LA STRADA
Ma in brevissimo tempo mi sono sentito a casa..attraversavo ormai senza curarmi delle migliai di motorini che sfrecciavano a destra e sinistra.
La sera ci dedichiamo ad una bella passeggiata in mezzo allo smog della città, alla ricerca di un ristorante locale dove assaggiare le prelibatezze locali.
L'esperienza culinaria del Vietnam è stata particolarmente positiva e dal primo giorno si è dimostrata piacevole e ricca di sorprese.
Tranquilli in Vietnam si spende veramente poco per il cibo.

Devo dire la verità, non ho mangiato il cibo di strada anche se sembrava molto appetitoso, per diciamo una questione di igiene. Ma ci siamo fermati sempre in ristorante possibilmente pieni di locali e di sola cucina vietnamite. E devo dire la verità, è stata sempre una scoperta emozionante. Anche per le nostre tasche. In 2 persone si spendeva sui 12€ compreso il bere. Naturalemtne parliamo di piatti unici.
Subito dopo cena ci dedichiamo a un primo assaggio del mercato serale, dove la riproduzione o forse gli stessi originali di marchi famosi (scarpe, borse, maglie, pantaloni) ne fanno da padrone.
La mattina sveglia e partenza per un tour alla scoperta di Ben Tre, nel Delta del Mekong. conosciuta anche come “la Venezia verde” del Vietnam. Subito dopo ci concediamo una crociera sul fiume Chet Say, una delle diramazioni del Mekong. Bellissimo lo scenario, sembrava di essere dentro uno dei film di Rambo.
Dopo il giro con una bicicletta, ci aggiriamo per esplorare il villaggio, tra le sue risarie, le fattorie, e le piantagioni di verdure. Il vietnam delle cartoline praticamente. Naturalmente il caldo ne faceva da padrone.
sosta culinaria... la specialità della regione, il “pesce dalle orecchie d'elefante” e gamberetti d'acqua dolce.
Nel pomeriggio rintriamo in città e ci dedichiamo dopo una bella rinfrescata (faceva caldissimo per essere a dicembre) ad un giro in città, alla scoperta dei mercati tradizionali, e un giro nella via principale dove tutta la gioventu vietnamita si ritrova la sera.
Abbiamo dedicato la mattinata alla scoperta della città vecchia di Hoi An, sito patrimonio dell’UNESCO. Una città con stili architettonici che rendono unico questo sito: dal vietnamita al giapponese, dal cinese al francese. Lungo le viuzze del centro le antiche casette cinesi, la rinomata pagoda giapponese a forma di ponte, un tempio cinese e la casa di Tan Ky (appartenente a un ricco mercante vietnamita e mantenuta intatta da più di 200 anni).
In serata abbiamo prenotato un cenone nella struttura in cui eravamo ospiti e insieme ai nostri amici di avventura abbiamo trascorso un simpatica vigilia di Natale, lontana dalle nostre tradizioni.

La mattina del 25 altro spostamento in aereo, per raggiungere la citta
di Hanoi.
Arrivo presso l'hotel e nel pomeriggio, abbiamo iniziato a visita la citta con la piazza Ba Dinh, cuore del complesso di Ho Chi Minh (che include la Pagoda One-Pillar & la residenza del presidente Ho Chi Minh).
Il tempio della letteratura & la pagoda della montagna di giada. Alla fine del pomeriggio, abbiamo visitato il quartiere vecchio di Hanoi, un luogo così accattivante ed unico.
con la nostra guida del giorno ci siamo dedicati ad un tuor enogastronomico nella città vecchia.
Bellissimo e buonissimo
Una esplosione di gusti, colori e profumi.
Abbiamo assaggiato innumerevoli specialità vietnamite tra le quali banh cuon, pancake di riso al vapore arrotolati e banh mi, il conosciuto panino vietnamita che figura persino sul Dizionario di Oxford. Tappa presso un bia hoi (beer club) lungo la Strada Ta Hien, per sorseggiare una rinfrescante birra vietnamita popolare, Subito dopo siamo andati alla ricerca di un ristorante di pho, dove la scelta è tra un tradizionale pho o un pho tron, a base di noodle e pollo, senza zuppa.
La sera ci siamo tuffati nel mercati notturni. Questa sera non abbiamo cenato. Abbiamo mangiato talmente tanto che eravamo pieni.Siamo stati fortunati, perchè il venerdì c'è un mercato notturno infinito e coloratissimo, fra indumenti, cibo e occhiali. Veramente unico.
spostamenti effettuati in maniera autonoma tramite taxi. Economici ed efficienti.
Nella mattinata, siamo partiti alla volta di Halong, dove siamo arrivati verso mezzogiorno. Qui ci siamo imbarcati su una crociera alla scoperta di Halong Bay. Con i suoi torreggianti picchi rocciosi che si innalzano dalle acque, questa baia, patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1994, Più di 1.900 isole ed isolotti ammantati di rigogliosa vegetazione di specchiano silenziosi nelle acque cristalline della baia.
Forse la crociera è stata la cosa che ha deluso di più...a parte la visita al vilaggio. tutto il resto un po costruito, niente di emozionante. Non capisco come stiano costruendo migliaia di resort e strutture ricettive. Dicono che i cinesi vanno matti per queste zone. Comunque per chi volesse investire in immobili alberghieri..sembra che qui sia la zona giusta.

Rientrati dalla crociera abbiaomo dedicato un Ultimo giorno all'esplorazione di Hanoi e i suoi mercati.
Abbiamo comprato un bell po di indumenti e visto il treno che assa attraverso le case nel cuore della città di Hanoi. Abbiamo visitato il masuleo di Ho chi Minh, dove a parte la lunga fila ma scorrevole e le rigidissimi controlli, la vista alla tomba del famoso salvatore della patria Vietnamita è stata una delusione.
Naturalmente il rientro è stato molto triste, e devo dire la verità mi sono mancati subito i motorini che sfrecciavano ovunque.
un consiglio..andateci al più presto...i prezzi aumenteranno e secondo me la gentilezza sparirà, perchè si stanno accorgendo che conil turismo si fanno soldi facili e veloci, rispetto andare a coltivare il riso o essere nei campi ( per ora rappresenta lamento il 40% dei occupati).
ho tantissima voglia di raccontarmi della mia ultima tappa
Il vietnam

Ecco perchè non vi sto a riempire la pagina di racconti che potete trovare in altri blog
Vi dico subito le mie impressioni..come se per caso mi incontrate per strada e mi chiedete: "Comè è stato il Vietnam??"
Ed io sorridente vi rispondo. Viaggio intenso, in una settimana visitato il nord e il sud, più bello il sud, con Ho chi ming e la vicina città di Cu chi, i tunnel dei Viet Minh, il centro Vietnam con Hoi an, la città delle lanterne gallengianti. Il nord invece niente di particolare, unica nota bella la città di Hanoi, dove ho scoperto del cibo buonissimo e le tradizioni locali (un mix di cinese e giappo).
Appena arrivati in Vietnam atterriamo ad Ho Chi Ming.
Il caos dei motorini ci da il benvenuto
Nel viaggio ho fatto una collezione di trasporti su moto vietnamiti, di certo avventati


Naturalmente il primo ostacolo è stato ATTRAVERSARE LA STRADA
Ma in brevissimo tempo mi sono sentito a casa..attraversavo ormai senza curarmi delle migliai di motorini che sfrecciavano a destra e sinistra.
La sera ci dedichiamo ad una bella passeggiata in mezzo allo smog della città, alla ricerca di un ristorante locale dove assaggiare le prelibatezze locali.
L'esperienza culinaria del Vietnam è stata particolarmente positiva e dal primo giorno si è dimostrata piacevole e ricca di sorprese.
Tranquilli in Vietnam si spende veramente poco per il cibo.

Devo dire la verità, non ho mangiato il cibo di strada anche se sembrava molto appetitoso, per diciamo una questione di igiene. Ma ci siamo fermati sempre in ristorante possibilmente pieni di locali e di sola cucina vietnamite. E devo dire la verità, è stata sempre una scoperta emozionante. Anche per le nostre tasche. In 2 persone si spendeva sui 12€ compreso il bere. Naturalemtne parliamo di piatti unici.
La mattina sveglia e partenza per un tour alla scoperta di Ben Tre, nel Delta del Mekong. conosciuta anche come “la Venezia verde” del Vietnam. Subito dopo ci concediamo una crociera sul fiume Chet Say, una delle diramazioni del Mekong. Bellissimo lo scenario, sembrava di essere dentro uno dei film di Rambo.
Dopo il giro con una bicicletta, ci aggiriamo per esplorare il villaggio, tra le sue risarie, le fattorie, e le piantagioni di verdure. Il vietnam delle cartoline praticamente. Naturalmente il caldo ne faceva da padrone.
sosta culinaria... la specialità della regione, il “pesce dalle orecchie d'elefante” e gamberetti d'acqua dolce.
Nel pomeriggio rintriamo in città e ci dedichiamo dopo una bella rinfrescata (faceva caldissimo per essere a dicembre) ad un giro in città, alla scoperta dei mercati tradizionali, e un giro nella via principale dove tutta la gioventu vietnamita si ritrova la sera.
Il giorno seguente dopo una ricca colazione ci dedichiamo alla visita del sito di Cu Chi. Scavato a mano dai Viet Minh (forza della Resistenza) durante la guerra contro i francesi, il sistema di tunnel sotterranei venne ampliato durante i Guerra del Vietnam, fino a raggiungere 200 chilometri di lunghezza e 3 o 4 metri di profondità. I tunnel erano perfettamente equipaggiati con sale per gli incontri, centri medici e bagni. Mi cimento come un vero viet Minh nei tunnel e attraverso (con guida) il tunnel da 40mt... un gran esercizio di squatt, per circa 6 minuti, ma diquelli intensi. I tunnel erano veramente bassi e la guida correva velocemente..divertente ed emozionante...anche perchè non si vedeva nulla.
Nel pomeriggio tramite aereo locale ci spostiamo ad Hoi An, dove arriviamo in tarda serata. Sistemazione in hotel e subito ad esplorare la citta (eravamo molto vicini al centro).
Piacevole sorpresa, locali pieni e carini, musica per strada. Anche qui abbiamo mangiato un tipico piatto della zona.
Questa cucina vietnamita mi piace



Piacevole sorpresa, locali pieni e carini, musica per strada. Anche qui abbiamo mangiato un tipico piatto della zona.
Questa cucina vietnamita mi piace


Dopo colazione iniziamo la mattinata con la esplorazione del patrimonio UNESCO con la Cittadella Imperiale. Abbiamo Visitato una tipica residenza di Hue:,. nel pomeriggio, visita al Mausoleo Tu Duc, modello dell’arte tradizionale vietnamita e uno dei maggiori punti d’interesse di Hue. Abbiamo Raggiunto la pagoda di Tu Hieu, protetta in una fitta pineta, dove dimora un’attiva comunità di monaci in cerca della pace interiore, della serenità e del risveglio dei sensi. Nel tardo pomeriggio siamo partiti da Hue alla volta di Danang, viaggiando lungo la spettacolare strada che attraversa il Passo di Hai Van. La strada panoramica, che si affaccia sulla baia, vanta un panorama idilliaco. in serata arriviamo a Hoi An. Lasciamo valigie, doccia e subito in giro alla scoperta di Hoi an.

Devo dire la verità, è stata la città più bella, con i suoi mercati notturni e diurni, i locali (tantissimi), la ente per strada, la timida atmosfera di natale, e poi le sue lanterne, con le barche locali e le lanterne galleggianti.
Devo dire che qui è stato il top.
Abbiamo dedicato la mattinata alla scoperta della città vecchia di Hoi An, sito patrimonio dell’UNESCO. Una città con stili architettonici che rendono unico questo sito: dal vietnamita al giapponese, dal cinese al francese. Lungo le viuzze del centro le antiche casette cinesi, la rinomata pagoda giapponese a forma di ponte, un tempio cinese e la casa di Tan Ky (appartenente a un ricco mercante vietnamita e mantenuta intatta da più di 200 anni).



di Hanoi.
Arrivo presso l'hotel e nel pomeriggio, abbiamo iniziato a visita la citta con la piazza Ba Dinh, cuore del complesso di Ho Chi Minh (che include la Pagoda One-Pillar & la residenza del presidente Ho Chi Minh).
Il tempio della letteratura & la pagoda della montagna di giada. Alla fine del pomeriggio, abbiamo visitato il quartiere vecchio di Hanoi, un luogo così accattivante ed unico.


Una esplosione di gusti, colori e profumi.



Nella mattinata, siamo partiti alla volta di Halong, dove siamo arrivati verso mezzogiorno. Qui ci siamo imbarcati su una crociera alla scoperta di Halong Bay. Con i suoi torreggianti picchi rocciosi che si innalzano dalle acque, questa baia, patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1994, Più di 1.900 isole ed isolotti ammantati di rigogliosa vegetazione di specchiano silenziosi nelle acque cristalline della baia.
Forse la crociera è stata la cosa che ha deluso di più...a parte la visita al vilaggio. tutto il resto un po costruito, niente di emozionante. Non capisco come stiano costruendo migliaia di resort e strutture ricettive. Dicono che i cinesi vanno matti per queste zone. Comunque per chi volesse investire in immobili alberghieri..sembra che qui sia la zona giusta.

Rientrati dalla crociera abbiaomo dedicato un Ultimo giorno all'esplorazione di Hanoi e i suoi mercati.

Naturalmente il rientro è stato molto triste, e devo dire la verità mi sono mancati subito i motorini che sfrecciavano ovunque.
un consiglio..andateci al più presto...i prezzi aumenteranno e secondo me la gentilezza sparirà, perchè si stanno accorgendo che conil turismo si fanno soldi facili e veloci, rispetto andare a coltivare il riso o essere nei campi ( per ora rappresenta lamento il 40% dei occupati).
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