Il viaggio più bello....l'india...in particolare la città di Agra

 Eccoci arrivati in India

Il mio viaggio in India  è durato circa 9 giorni.

Periodo: metà novembre
abbiamo visitato il Triangolo del Rajasthan, soffermandoci di più sulle 2 città più importanti di questo triangolo che sono Agra e jaipur.
 in questo post vi racconterò di Agra.
Nella citta di Agra è sito il famosissimo Taj Mahal.


il Taj Mahal non è altro che un monumento funebre fatto costruire nel 1632.
Il Taj Mahal è da sempre considerata una delle più notevoli bellezze dell'architettura musulmana india; e  per costruirlo furono utilizzati materiali provenienti sia dall'India che dalla Asia come il marmo bianco la Giada e Cristallo di Zaffiri dello Sri Lanka.
Avete notato la cupola, e il colore sempre bianco,  nonostante l'inquinamento e nonostante i numerosissimi uccelli
Le Cupole di questo monumento rimangono intatte nei secoli grazie al colore chiaro del Marmo mentre per porre rimedio all'inquinamento continui lavaggi garantiscono un adeguato splendore.
 Durante la mia visita a questo meraviglioso monumento, avrò scattato circa 300-400 foto; non smettevo più di fare foto. ogni angolo ogni prospettiva era un motivo per scattare una foto.
Bellissimi anche le decorazioni all'interno, come potete vedere dalla foto,tutte impreziosite da meravigliosi Zaffiri. circa 28 diversi tipi di pietre preziose e semipreziose sono incastonati nel marmo bianco.

 Non mi dilungo troppo nel descrivere questa meraviglia, lo sapete bene,  non è questo Lo scopo del post,  ma vi voglio raccontare alcuni aneddoti del mio viaggio e in particolare della citta di Agra.
 ad Agra naturalmente si va per visitare il   Taj Mahal,  ma ci sono altri monumenti di particolare rilievo,  che caratterizzano questa città.






Ho scoperto che gli indiani  odiano andare ad Agra per il suo traffico.Guidano da pazzi.
.


 Durante il nostro periodo trascorso in India, cadeva anche la tradizionale festa del Diwali; ed era facile incontrare queste sfilate con avanti un camion che trasportava la divinità e dietro donne con vestiti tipici indiani eragazzi che ballavano al tempo della loro musica locale.
A dire la verità, sembravano eccitatissimi e su di giri, quasi sotto effetto di sostanze.





Quando sei ad Agra non puoi rinunciare a visitare anche il forte rosso. rimani incantato dal suo colore rosso, vuoi anche il fatto che l'abbiamo visitato durante il  tramonto, rimani entusiasmato dalla colorazione che prende dai raggi del sole. Il forte rosso è caraterizzato all'interno  da strutture di raccolta dell'acqua e da meravigliose sale interne. 
Questo monumento però, era  più soggetto a vandalismo rispetto al Taj Mahal.

 Molti locali non esitavano con le mani a strappare le pietre semipreziose e preziose incastonate nel marmo bianco anche davanti a guardiani rassegnati.
Come potete vedere nella foto a mani nude  cercavano con pazienza  di sradicare le pietre delle decorazioni.
 Un altro aneddoto curioso,  di questo viaggio in India e in particolare ad Agra, che forse per me è stato uno tra i più curiosi, e che gli indiani amano farsi fotografare con stranieri.
Solamente per la gioia di condividere con gli amici queste conoscenze di "stranieri".

Dobbiamo dire grazie alla nostra guida  che ogni tanto ci proteggeva dall' eccesso di entusiasmo dei suoi concittadini.
 Non era raro trovarsi rapiti per essere fotografati ed essere immortalati con gruppi gli indiani.
Un'altra cosa meravigliosa che ho fatto quando ho visitato Agraè stata l'esperienza nelle vie tipiche, dove si svolgono i mercati tipici.
Una vera location da duri.
I mercati indiani non sono come i mercati che siamo abituati a vedere;Ed io di mercati ne ho visitato, di tutte le nazioni da: cinesi, del Nord Africa, brasiliani,Turchi, di cose squallide ne ho viste, ma quello indiano batte tutti.
 Noi volevamo avventurarci da soli ma la nostra guida ce l'ha  vietato.
 Ci hanno praticamente scortati, davanti lui è dietro l'autista. A parte le macchine che ti attraversavano a destra e sinistra vedevi banchetti  di carne all'aperto circondati  da mosche, norme igieniche inesistenti, immondizia in terra, anziani  sdraiati in terra, mentre un numeroso gruppo di giovani indiani sfilavano con musica ad alto volume nella più completa indifferenza.
 Anche in questi mercati non è stato facile destreggiarsi per evitare i continui selfie richiesti della popolazione locale e molti cercavano di trascinarci dei loro festeggiamenti,
 Naturalmente in questi mercati non possiamo parlare di shopping ma solo curiosità per capire come vive questo popolo.
 Nonostante tutte queste dinamiche, la visita a questi mercati locali mi ha veramente entusiasmato.












Commenti

  1. È stato un viaggio meraviglioso e ricco di cose nuove..bisogna farlo almeno una volta nella vita

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